Ecco i nostri caduti di oggi...
Giulio, Alessandro, Maria, Carlo, Mario, Antonella, Paolo,
Matteo, Giancarlo, Marco, Franco...
...i nomi sono casuali,
ma potrebbero essere nostri amici,
familiari, parenti, vicini di casa.
Questi nomi sono una strage in atto dal 2009 al 2012,
sono i nostri caduti di oggi, senza gloria e riconoscimenti,
da molti considerati deboli.
Uomini e donne che hanno perso la speranza,
la fiducia nel futuro e, al contrario dei partigiani,
la forza di lottare, schiacciati da uno stato indifferente.
Sono vittime suicide di questa guerra,
la guerra della finanza.
Oggi non c'è liberazione, non c'è speranza,
non c'è rispetto per la vita e per l'uomo.
Non c'è etica, né morale,
né giustizia e gloria.
Si è perso di vista la centralità dell'uomo
e lasciato spazio al denaro, al potere e alla corruzione.
Non è questo il futuro per cui hanno lottato
i nostri partigiani sacrificando la loro vita.