venerdì 16 agosto 2013

Le osterie. Alda Merini.






Le osterie

A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.

(da "Vuoto d'amore") di Alda Merini



mercoledì 14 agosto 2013

In memoria di mio padre e di tutti i padri.

Ho aperto un nuovo blog interamente scritto da mia madre con inserimenti di articoli e poesie scritte nel corso della sua vita. La parola della persona anziana và sempre ascoltata... buona lettura con Le rubriche di Edith.

Qui sotto uno degli articoli inseriti nel nuovo blog.


Desidero scrivere questa lettera 
in memoria di mio padre e di tutti i padri che sono stati costretti ad andare in guerra dal 1939-1945 per combattere un "nemico" che neanche conoscevano. Tanti sono ormai morti e anche mio padre, uomo onesto, generoso e rispettoso è morto anni fa a 88 anni. In fondo è stato fortunato che dopo 4 anni di guerra e 2 anni e 1/2 di prigionia in Russia in Siberia è tornato a casa. Nel 1917 in Siberia era morto suo padre, mio nonno che non ho mai conosciuto.

Ho sempre davanti ai miei occhi questa grande hall della Ferrovia a Vienna, grigia, scura e fredda e mio padre che partiva per una guerra non voluta e noi bambini attaccati alla gonna di mia madre, senza capire cosa stava veramente succedendo.

I grandi del mondo decidono del destino di uomini piccoli, dittatori impongono la loro volontà. Il potere dato ai politici non viene usato quasi mai per il bene della comunità. Anche adesso popoli piangono, si disperano in altre parti del mondo e si osa parlare della Primavera Araba, invece si dovrebbe dire l'Inferno Arabo! In questo momento il mio pensiero va in Siria dove un dittatore non vuole mollare. Bambini crescono in mezzo alla morte, distruzione e paura. Bambini che nella loro vita non hanno visto intorno altro che solo odio e miseria e cosa strana, i grandi Politici del mondo stanno a guardare, non sanno cosa fare. Aspettano che il dramma si esaurisca da solo dopo milioni di morti, profughi, invalidi e case distrutte!

Mi viene in mente un detto di MARK TWAIN: - Non occorre chiedere di che razza sei, basta che sia un uomo, di peggio non esiste! -.
E anche oggi nel nostro piccolo si ammazza senza ragione e per futili motivi.
Ho cominciato a leggere i miei libri che raccontano storie di guerre e consiglio ai giovani di aprire questi libri per conoscere e capire che il passato non è così bello come sembrava. Una biblioteca è una cosa meravigliosa, un libro si prende in mano e si può rileggere mille volte ed è una cosa tua per sempre.

Sarei anche felice se qualche superstite scrivesse qualche suo commento e insieme si gridasse che la guerra è una brutta cosa, non serve e il traguardo EUROPA UNITA è proprio nelle parole - Mai più guerre tra di noi, mai più guerre nel mondo -  e io aggiungo: - E' forse un'utopia? -.

Edith

lunedì 12 agosto 2013

Tra ciottoli e volti ospitali un sapore antico che lascia un dolce ricordo della città. Pranzo in Via Sottoriva a Verona.


Oggi passeggiando nel centro di Verona mi sono soffermata in via Sottoriva, una delle più antiche e pittoresche vie del città, dove i veronesi si ritrovano nelle caratteristiche osterie per fare "do ciacole" e i turisti, che desiderano scoprire la parte più vera della città, fermarsi per un gustoso pranzo e bere del buon vino rosso.  



mercoledì 7 agosto 2013

"Lanterne sull'Adige" a Verona. Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki.

Ieri sera, presso la Vasca dell'Arsenale e poi alle sponde dell'Adige, sotto il ponte di Castelvecchio, si è svolta la commemorazione delle vittime dell'olocausto nucleare avvenuto a Hiroshima e Nagasaki nel 1945.
Un movimento popolare e delle istituzioni per obbligare gli Stati del mondo a bandire tutte le armi nucleari. Interessante manifestazione, con letture di poesie, dichiarazioni, canti popolari e infine, scesa la sera, centinaia di lanterne rosse sono state accese e adagiate sulle acque del fiume Adige per formare, secondo la tradizione giapponese, un ponte tra i vivi e i morti. 
Queste manifestazioni si sono ripetute in tutto il mondo.




lunedì 5 agosto 2013

Stessa spiaggia, stesso lago... Garda sul Lago di Garda.


Ebbene si, è come il ritornello di molti anni fa, quando le mete erano lontane allora c'è un luogo sempre vicino e vacanziero a cui tornare, un posto che ci consola e ristora. Chi vive a Verona ha il Lago di Garda vicino, un piccolo gioiello della natura.
L'acqua ancora limpida nella maggior parte delle spiagge e bei paesi ben curati.